venerdì 14 dicembre 2012

paradiso e tappi

Special Guest l'Architetto: 
Oggi mi sono chiesta forse per l’ennesima volta se esiste il paradiso, sì quel posto dove vanno i buoni, quelli che per tutta la vita hanno fatto i bravi, ma anche quelli che all’ultimo sussurro rinnegano la loro mala vita e chiedono perdono….ci credo?non so…e forse non lo saprò mai…forse….
Un certo Pistoletto Michelangelo ha scritto nel 2003 il libro ‘terzo paradiso’….terzo paradiso, addirittura, contro zero che ho trovato io…vabbè..
…cmq esso è la fusione del primo e secondo, dove il primo paradiso è il posto dove gli uomini erano totalmente integrati nella natura mentre il secondo è quello artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fatto di bisogni materiali, comodità e piacere.
Questo secondo paradiso ci invade ci globalizza producendo un sacco di effetti dannosi…il pericolo di una tragica collisione tra sfera naturale e artificiale è ormai annunciato....
Il progetto di un terzo paradiso consiste nel condurre l’artificio, l’arte, la cultura, la politica a ridare vita alla terra, ricostituendo i comuni principi, riformando l’etica. Un terzo paradiso dove ognuno di noi deve assumere responsabilità verso la nostra terra e sopravvivenza.
Simbolicamente è rappresentato da una riconfigurazione dell’infinito dove i due cerchi opposti significano natura e artificio mentre quello centrale rappresenta il grembo generativo del terzo paradiso….guardate un po’ come questi bambini, ieri, al MAXXI di Roma hanno dato vita materialmente al simbolo…..
Sicuramente il mio punto di partenza è un po’ diverso da quello di Pistoletto ma la sua idea di rappresentanza mi ha messo di buon umore.



bambini che si divertono a creare il terzo paradiso con tappi colorati riciclati

1 commento:

  1. cool! anyway, just followed you.. :)
    hope you follow me back..

    -keicee

    http://www.itskeicee.blogspot.com

    xoxo

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