martedì 6 novembre 2012

FEDI NUZIALI: GUIDA A MODELLI, MATERIALI E PREZZI

            


 


  • Oro bianco, rosa, giallo o rosso? Classica, francesina o mantovana? Le fedi nuziali sono l'emblema stesso del matrimonio, ma come sceglire quella giusta?
    Se è vero che per sposarsi ci vuole un grande atto di fede, oltre che di amore, a sugellare il patto, come direbbe il “Mr. Big” di Sex And The City, occorre un anello!
    La tradizione vuole che ci sia una lunga vena, che partendo proprio dall’anulare sinistro, in un fil rouge d’amore e sangue, giunga fino al cuore. Per scegliere quella che meglio rappresenta gli sposi abbiamo chiesto a Delphine Tosi jewellery designer, un vero e proprio manuale istruttivo per le fedi.


  • CLASSICA: Tonda e smussata normalmente realizzata senza pietre preziose in oro giallo, dall’interno piatto e liscio è larga circa 4mm, la sua sezione è molto fine quindi risulta perfetta per chi ama la tradizione e soprattutto non è abituato ad indossare anelli! Anche il prezzo è decisamente “comodo” infatti il costo di una coppia si aggira intorno ai 500 euro.
    FRANCESINA: E’ una fede sottile, leggermente bombata e piatta all'interno (il peso si aggira solitamente tra i 3 e i 5 gr), solitamente di oro giallo, tondeggiante e con i bordi smussati, è poco invasiva e comoda! Anche qui la cifra è light, infatti possiamo portarle a casa spendendo circa 500-600 euro.
    FRANCESINA“PLUS”: Un’alternativa al modello classico è quella di oro bianco con un piccolo diamante al centro. Oppure in platino lucido o satinato. Qui il prezzo oscilla molto in base alla caratura della pietra, ma la base di partenza è di circa 600 euro.
    Ci sono poi anche anelli che risentono di tradizioni e zone geografiche:
    SARDA: E’ lavorata con un motivo in pizzo detto “chiaccherino”. E’ molto particolare e romantica, ma decisamente sconsigliata se non siete più che convinti di questo stile! La tradizione vuole che venga realizzata in oro molto sottile, ecco perchè la cifra è più moderata: da 150-200 euro l’una.
    ETRUSCA: E’ piatta e decorata con scritte beneauguranti per gli sposi, solitamente in oro giallo, è un altro anello piuttosto importante da indossare e soprattutto da far indossare al futuro sposo!
    UMBRA: La tradizione risale al quindicesimo secolo, è caratterizzata da un’incisione con il volto dei due sposi tra i quali sboccia un mazzolino di fiori. Internamente a questa vera in argento di solito si trovano incise le parole “l’amore vola e vuole fedeltà” (e questo è sempre un bel messaggio da ricordare!).
    MANTOVANA: Altro anello piuttosto tipico per le nozze data la sua semplicità. A differenza della Francesina, è più alta, pesante e satinata (6mm con un peso fra i 3 e i 10gr) con l'interno piatto. Data la maggior quantità di materiali adoperati la cifra oscilla su 600 euro a fede. Molto in voga sono le fedi mantovane in oro rosa, questo è decisamente un materiale molto amato dalle spose (e costoso!) è composto dal 75% di oro puro, dal 5% d’argento e dal 20% di rame, metallo che dona l’effettiva sfumatura rosa. L’oro bianco è invece composto dal 75% di oro 750 e per il 25% di argento, nichel o palladio.
    EBRAICA: Questa fede si ispira ad un reperto trovato nel XIV secolo in un ghetto dell’Alsazia, è in filigrana smaltata ornata da perline e al suo interno è inciso “Mazzàl Tov”, Buona Fortuna!
    In Irlanda poi, sarà facile trovare al dito delle spose (solo per le donne) l’anello con due mani protese a stringere un cuore, il “Claddagh Ring”. Non è solo una fede ma anche un pegno d’amore. Le mani simboleggiano l’amicizia, la corona è simbolo di lealtà e il cuore dell'amore. Questo anello romanticissimo deve l’origine del suo nome ad un villaggio di pescatori sulla Baia di Galway, chiamato proprio "claddagh", nome che in gaelico riporta alla sabbia rocciosa tipica della zona. Se il cuore è girato verso l’esterno, la persona che indossa l’anello è libera, se guarda all’interno significa che è promessa a qualcuno o è già sposata.
    Per maggiori delucidazioni sui modelli ed i materiali ho trovato quest'articolo, molto interessante, qui.

    Nessun commento:

    Posta un commento