...perchè Venezia è Venezia....

Ah venesia (come dicono i veneziani)…… è in questa magica città, tra queste calli, tra questi bacari che ho passato gli anni più belli della mia vita……..qui in questa città dove ogni elemento ha un suo compare in una pozza di acqua ho coltivato il mio sapere e la mia voglia di cambiare prospettiva….

E venezia ci riesce, con i colori dei fiori che risaltano sui vecchi muri di mattoni dei palazzi che un tempo facevano ballare maschere, il suono dei remi che si infrangono nel canal grande accompagnato dal grido di un gondoliere che porta a spasso giovani coppie innamorate…. la gente qui rallenta, assapora, annusa l’aria tra buono e brutto odore…… il camminare stretto stretto attraverso le calli ti scortica i gomiti se non stai attento ma quando meno te lo aspetti esse esplodono in spazi aperti chiamati campi e le risate dei bimbi che si rincorrono ti entrano dentro accompagnandoti fino a casa…

Qui ho vissuto molti momenti avendo l’impressione di essere fuori da ogni logica della città diciamo così ‘moderna’….la spesa pesa davvero sulle braccia a fine giornata…..i ponti sono conquiste, uno spritz la giusta ricompensa…..

Non potevo non passare del tempo in questa città di architettura, arte e gente, e questo week end è la mia ultima occasione di visitare la biennale di architettura intitolata common ground......voi che fate, avete impegni? :)

Le immagini sono tutte opere di Athos Faccincani, ho preferito mostrarvi questa straordinaria città anche attraverso gli occhi di un grande artista contemporaneo.